Eh si, basta chiedere.
Un giorno o due fa, mi sono imbattuto in un video su Youtube, fra i consigliati dalla piattaforma.Il video, a quanto pare girato circa 20 giorni fa, ha come oggetto il referendum per l’indipendenza catalana recentemente celebrato in Catalogna.
Mi dispiace dovervi infliggere 3 minuti di nonsense, ma è necessario per farvi capire il modo di ragionare di certa gente. Ok, cominciamo dall’ovvio.
L’atmosfera è quella del tipico video di propaganda, con l’attrice (perchè questo è, un’attrice, se non di mestiere almeno nel porsi) che sembra costantemente sul punto di piangere, sperando di impietosire l’audience.
Le immagini sono, ovviamente, tagliate e cucite per meglio adattarsi alla narrativa del video, cosa di cui Göbbels sarebbe fiero, e non potrebbe essere altrimenti!
Infatti il video ha precisamente lo scopo di nascondere l’assoluta mancanza di argomenti dietro una patina di pietismo abbastanza patetico. Ma andiamo con ordine.
| Questa è Barcellona, Catalogna, Europa
Il CAP non ce lo dice? Peccato, perchè sarebbe stata un’informazione più utile, non solo, a neanche 5 secondi dal video già sta cercando di delegittimare il governo spagnolo, alla faccia della presunta proposta di dialogo.
| Queste persone dietro di me sono catalane. Noi catalani stiamo riprendendoci le strade per protestare pacificamente, ancora e ancora.
In Catalogna certo non mi aspettavo di trovare i turkmeni.Inoltre, ribadire che le proteste sono recidive non le rende giuste.
| Perchè lo stiamo facendo? Perchè siamo cittadini europei, e crediamo nei valori europei: Libertà, Democrazia, Diritti Umani
E qui vediamo un tema che si ripresenterà spesso nel video. Costantemente si ribadisce che i catalani sono cittadini europei, come se l’Unione Europea avesse mai in qualche modo approvato il referendum. Tutto il contrario, Bruxelles si schiera apertamente con Madrid, come dichiarato dal portavoce della Commissione Europea Margaritis Schinas.
| Come catalani, abbiamo sempre sostenuto i diritti sociali: Sanità pubblica, uguaglianza per le donne, scuola pubblica
Cosa c’entri tutto questo con l’indipendenza catalana è per me misterioso. Tuttavia c’entra molto col tono del video, infatti a livello di contenuto quest’ultimo periodo è completamente irrilevante, ma serve lo scopo di far apparire i catalani come un popolo buono, oppresso, in modo da far scattare la scintilla empatica nello spettatore poco informato, a cui palesemente si punta.
| Siamo una società aperta, fatta di persone da tutto il mondo. Siamo pacifisti, e lo abbiamo mostrato al mondo con dimostrazioni di massa.Improvvisamente questi valori sono sotto attacco qui, in Catalogna, casa mia.
E qui siamo alla menzogna più vergognosa. Tutto questo snocciolare di valori condivisi dal popolo catalano per intenerire lo spettatore, e poi si asserisce, senza la benchè minima prova, che il governo di Madrid stia inviando la polizia in Catalogna per “schiacciare” detti valori. La polizia, in Catalogna, è stata inviata per ragioni molto più “banali”, come ogni stato serio dovrebbe fare. Chi viola la Costituzione (specie se pienamente democratica come quella spagnola) va punito.
| Pochi giorni fa, il primo ottobre, il governo spagnolo ha inviato migliaia di poliziotti per fermare il referendum sull’indipendenza
Quindi lo sa che la polizia non sta lì per opprimere alcunchè. Oltre che bugiardi anche ipocriti quindi.
| Hanno assaltato i seggi, hanno pestato anziani e giovani e hanno sequestrato le urne elettorali
Anzitutto non hanno “assaltato” proprio nulla. La polizia ha eseguito il suo compito, e cioè fermare un referendum illegale, ovvio che se qualcuno si è barricato nei seggi i poliziotti hanno dovuto sfondare la porta e sequestrare le urne con la forza. Cosa pretendevano? Che la polizia non agisse solo perchè una minoranza ha deciso di violare la legge?
| Quali crimini sono stati compiuti da queste persone?
Basta chiedere.
Articolo 155 :
• Ove la Comunità Autonoma non ottemperi agli obblighi imposti dalla Costituzione o dalle altre leggi, o si comporti in modo da attentare gravemente agli interessi generali della Spagna, il Governo, previa richiesta al Presidente della Comunità Autonoma e, ove questa sia disattesa con l’approvazione della maggioranza assoluta del Senato, potrà prendere le misure necessarie por obbligarla all’adempimento forzato di tali obblighi o per la protezione di detti interessi.
• Il Governo potrà dare istruzioni a tutte le Autorità delle Comunità Autonome per l’esecuzione delle misure previste nel comma precedente.
| Andare a votare
Altra gravissima menzogna. Anzitutto non ha votato nemmeno la metà degli aventi diritto, quindi questa presunta unità catalana è inesistente. Inoltre, andare a votare non significa avere ragione a prescindere. Democrazia, parola che l’attrice ripete ogni momento ma di cui ignora il significato, non significa votare per qualunque cosa passi per la testa, tantomeno permette di votare per cose illegali.
| Hanno solo chiesto che le loro voci venissero ascoltate, così come hanno fatto gli scozzesi non tanto tempo fa.
La Scozia ha un suo parlamento, un suo Primo Ministro ed è inclusa in un ordinamento enormemente differente rispetto a quello spagnolo, in senso estremamente più federale, tant’è che il Regno Unito è costituito da 4 nazioni eguali e con pari dignità, Scozia, Irlanda del Nord, Galles e Inghilterra. Il paragone non sta minimamente in piedi. Il referendum scozzese era legale, quello catalano no, è semplicissimo.
| Il parlamento catalano ha chiesto molto volte al governo spagnolo un accordo per un referendum, ma Mariano Rajoy ha rifiutato ogni tipo di dialogo
E ha fatto bene. Rajoy non può e non deve “dialogare” con chi viola la legge spagnola, non si dialoga con un ladro che ha commesso un furto, con un assassino che ha ucciso qualcuno, perchè dovrebbe dialogare con chi promuove azioni separatiste?
| Il supporto per l’indipendenza è aumentato, il parlamento Catalano ha indetto un referendum
Violando la legge, e compiendo un atto al limite della sedizione. Non dissimile da quanto venne fatto nel 1860 dagli stati del sud in USA, per usare esempi più calzanti ma meno nobili per il messaggio che il video vuole mandare.
| il governo spagnolo ha decretato il voto illegale
Bastava leggere la Costituzione per farlo, e ha fatto benissimo.
| Migliaia di poliziotti sono stati inviati per sequestrare le schede elettorali, perquisire uffici dei media pro-indipendenza, bloccare centinaia di siti web, e arrestare 14 ufficiali governativi catalani senza alcun mandato.
Altre menzogne. Gli arresti sono avvenuti su ordine della procura spagnola, il mandato c’è ed è legittimo.
| “Mentre i catalani cercavano di votare pacificamente, la polizia spagnola ha applicato un livello di violenza mai visto in uno stato membro dell’Unione Europea”
Perchè finora nessun altro stato europeo ha visto manifestazioni del genere violare un principio cardine di una costituzione (votata pure dai catalani, per inciso).
| “A dispetto delle minacce e della violenza, siamo riusciti comunque a votare. 2.300.000 persone. Il 90% di noi a favore dell’indipendenza.”
Con un’affluenza del 43% appena. Non sembrano più così tanti, vero?
| “Ufficiali spagnoli, incluso il Re, non hanno condannato le violenze della polizia. Al contrario, hanno arrestato i 2 leader più prominenti nel movimento pro-indipendenza”
Ci sarebbe ben poco da condannare, a dispetto delle immagini cruente mostrate per tutto il video solo per impietosire. Fra manipolazioni e veri e propri fake fabbricati dagli indipendentisti (fra cui immagini fuori contesto o proprio manipolate) gli indipendentisti dovrebbero vergognarsi.
| “Sono accusati di sedizione, e rischiano 15 anni di prigione, e ulteriori azioni sono minacciate mentre noi continuiamo a perseguire la nostra libertà”
Mi pare il minimo. L’accusa di sedizione è meritata, visto che di quello si tratta, senza contare che il persistere nel violare la legge non da automaticamente ragione, ovvio che vi “minaccino”.
| “Noi siamo cittadini europei come te, e ci serve il tuo aiuto per difendere libertà e democrazia”
No, non siete affatto come me, o come la stragrande maggioranza degli europei, degli spagnoli e dei catalani stessi. Noi non scendiamo in piazza per indire referendum illegali, per poi pretendere di celebrarli egualmente a dispetto di ogni avvertimento, per poi lamentarci se lo Stato agisce come deve e come viene costretto ad agire.
| “Per favore, non voltarti, quello che accade qui in Catalogna non è un affare interno spagnolo. Riguarda ogni cittadino europeo.”
E qui, vigliaccamente, si cerca di insinuare che lo stato spagnolo stia dando esempio di fascismo nel punire dei ribelli, e che il resto della UE sia verso quella china. No, una bega indipendentista è per definizione un affare interno dello stato centrale.
| “Condividi questo video con la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi rappresentanti politici, ora, prima che sia troppo tardi. Aiuta la Catalogna, salva l’Europa”
Manca solo il tipico “like and subscribe” dei canali di Youtube dove si gioca a Minecraft. Tuttavia quest’ultima parte è comprensibile, debbono cercare di impietosire quante più persone possibili, ovvio che cerchino di diffondere. Ora io mi domando, è questo il livello dell’indipendentismo catalano? Spero francamente di no, ma per il momento i rappresentanti catalani e molti attivisti pro indipendenza non mi danno molte ragioni per essere ottimista.